


Un vino dolce elegante e delicato, il Mesicaseu riflette tutta la complessità dei passaggi necessari, in vigna e in cantina, per ottenerlo: dal taglio dei tralci prima della vendemmia per favorire l'appassimento all'oculata cernita delle uve da pressare.
"Mesicaseu" in dialetto astigiano significa "Io, cosa ne so!". Ciò che mia nonna era solita rispondere quando le si chiedeva un parere su questo vino.
Assemblaggio di uve provenienti dai vigneti aziendali
parzialmente appassite in vigneto.
Le uve ottenute sono caratterizzate da una un
ottimo livello di aromi e di acidità che consentono di
ritardare la vendemmia fino al raggiungimento del
tenore zuccherino desiderato, variabile dal 27 al 30%,
acidità malica ridotta, principio di botritizzazione.
Le operazioni di vendemmia iniziano dal 20 al 30 di
ottobre.
La vinificazione con spremitura soffice, consta di
una fase di fermentazione a freddo in serbatoio di
acciaio inox , che può durare fino a 120 giorni, ed una
di conservazione a bassa temperatura sulle fecce di
fermentazione, cui segue l'imbottigliamento..
Caratterizzato dalle note di muschio e salvia e dalla
persistenza al palato tipiche dei Moscati canellesi
con sentori di fiori d'arancio, mela golden, pera,
banana e frutti tropicali.
Grazie all'imbottigliamento tardivo si conserva a
lungo fresco e fragrante, con una evoluzione positiva
dei profumi per un lungo periodo.
Si abbina a pasticceria secca e frutti, ma non disdegna
formaggi a lunga fermentazione, patè e cibi speziati.
Temperatura di servizio: 9 -11° C.
Alcool complessivo: 13,3 – 14,2 % vol.